mercoledì 31 luglio 2013

Amélie e Amelia

Ieri sera mi dividevo fra il pc e il divano, costretta a portare a termine un lavoro urgente. Il pc mostrava sempre lo stesso file e mi rimandava l'immagine di un volto teso e una bocca semiaperta per mangiucchiarsi le unghie. Sul divano mi dividevo fra un uomo adulto e una bambina, che reclamavano la mia attenzione. Prima che la bimba chiudesse gli occhi ci siamo divisi fra due film. Ha vinto Amelia, donna con una vita misteriosa e affascinante. Avevo letto una sua biografia, ma non avevo ancora visto il film. Purtroppo sapevo come sarebbe andato a finire e cercavo di dimenticarlo, con scarso successo, per godermi la visione. In compenso, dopo aver premuto il tasto invia, con la casa silenziosa e il sonno che ormai mi aveva abbandonata, ho cercato il nome di Amelia Earhart in internet e ho deciso di rileggere quel libro dimenticato in cantina dopo il trasloco (chissà quando, visto che il tempo non basta mai...). Il favoloso mondo di Amélie invece lo rivedo sempre volentieri. Purtroppo non posso dire che il mio compagno la pensi come me, ma mi sono procurata un vecchio libro che mi aiuta a guardare il mondo con gli occhi vivaci di una ragazza parigina, o con quelli fissi di un nano da giardino. Spero prima o poi di riuscire a dedicare qualche parola al regista di Amélie, Jeunet, e di avere un po' di tempo libero per guardare nuovamente alcuni dei suoi film. Qualcuno di voi ama Amelia o Amélie? Confesso di aver accoppiato i nomi pensando anche a Julie e Julia, ma ci vorrebbe un post a parte...

giovedì 25 luglio 2013

Belle scoperte

Oggi vorrei lasciare traccia di due belle scoperte, sperando che possano essere utili ad altre mamme. La prima è recentissima, di stamattina, è un sito interessante handmade, 100% puro... contatto. C'è un post che raccoglie pensieri simili a quelli che stavo elaborando nei giorni scorsi, senza mai avere le mani libere per scrivere. La seconda bella scoperta è il frutto dell'incontro quasi casuale con una pediatra che fa bene il suo lavoro, purtroppo non è la nostra pediatra di famiglia. È una rivista, Un pediatra per amico. L'ultimo numero contiene un interessantissimo speciale sull'autosvezzamento. La mia esperienza personale è stata molto positiva e mi ha permesso di vivere con serenità il momento dei pasti. Il prossimo numero conterrà uno speciale sui capricci. Segnalo alle appassionati di craft che su Casa Cenina c'è uno sconto del 20% sugli articoli immediatamente disponibili fino al 4 agosto.

venerdì 19 luglio 2013

la vitamina D

Non avevo mai sentito parlare di vitamina D. Messa in ombra da parenti più famose come la vitamina C. Poi la pancia cresce e gli argomenti di conversazione cambiano. Sul foglio di dimissioni dall'ospedale compare la dicitura vitamina D, da somministrare per mesi al bambino. Al consultorio, un piccolo circolo di mamme con i fantolini in braccio discute di dosi e modalità di somministrazione, nello studio del pediatra si discute di vitamina D. La mamma curiosa comincia a cercare di capire cosa sia la vitamina D e trova un libro nuovo nuovo. Esporsi al sole? assumere integratori? farsi le analisi? spero che il libro sappia rispondere! Non ho gli strumenti per dire se sarà una rivoluzione della medicina, ma avere qualche informazione in più non nuoce certamente alla salute.

permacultura

Vivo in campagna da oltre trent'anni, ho familiarità con orti, orti sul balcone, giardini, frutteti, compostaggio e tante altre attività legate alla natura, eppure non avevo mai sentito parlare di permacultura e ho dovuto cercare la parola su wikipedia. Tutto questo cercare nasce dalla curiosità verso un libro che sarà pubblicato nei prossimi giorni, Guida pratica alla permacultura. L'autore è un esperto, Sepp Holzer, e in lingua inglese ho trovato molte pagine web e filmati che legano il suo nome alla coltivazione della terra. Il video più interessante a mio avviso è questo. In italiano invece c'è un'interessantissima anteprima qui. Mi interessa sopratutto l'idea che si possano utilizzare al meglio i piccoli spazi, in questa stagione non so rinunciare al gusto delle verdure cresciute nell'orto, così diverso dal sapore di quelle che si comprano. Gli spunti offerti da Holzer sono molteplici, sono molto curiosa di leggere il libro e sicuramente la prossima volta che andrò in Austria presterò maggiore attenzione al paesaggio nei dintorni di Salisburgo.

domenica 14 luglio 2013

decluttering domenicale

Oggi siamo tutti a casa, i nonni sono disponibili a fare da baby sitter, ne approfittiamo per liberare la casa da un po' di oggetti inutili. Per me l'inizio è stato difficile, sono cresciuta con la convinzione che sia meglio conservare tutto perché un giorno potrebbe tornare utile. Invece una volta cominciato è facile e piacevole veder scomparire il disordine e scoprire che oggetti che in casa mia restavano a prender polvere possono trovare nuova vita. Nel corridoio c'è un sacco con regali poco azzeccati e roba che non useremo mai e ho chiesto al mio compagno di preparare un elenco dei mercatini della nostra zona (utilissimo il sito mercatini d'Italia), in settimana poi andremo a visitarli per scegliere quello che ci sembra migliore per noi. Mentre lui cercava i mercatini, ho preparato uno scatolone di libri che andranno al Libraccio, un negozio online che frequento assiduamente. Inizialmente mi limitavo a comprare libri usati (che sono sempre arrivati in ottime condizioni!), poi ho scoperto che si possono anche vendere i propri libri, un corriere verrà a ritirarli direttamente a casa. Per dare nuova vita ai libri mi piacciono anche gli scambi. Il sito che preferisco è anobii,che mi ha permesso di conoscere alcune persone veramente meravigliose, ma uso spesso anche bookmooch. Voi come vi liberate delle cose inutili?

martedì 9 luglio 2013

Mangiare per due

Ultimamente ho sentito molto parlare di cucina crudista e l’argomento mi ha incuriosita. Da quando ho cominciato a dover “Mangiare per due”, ho cominciato a preoccuparmi per la qualità più che per la quantità del cibo da ingerire. Qualità delle materie prime e qualità dei modi di preparazione. Le ricette crudiste che ho sperimentato fino a questo momento riescono a dare un senso di sazietà e leggerezza e hanno il vantaggio (non da poco) di ridurre molto la massa di stoviglie da lavare dopo ogni pranzo. Cucinare i dolci è un grande piacere, ma spesso è grande anche la fatica ripulire teglie e pentole con incrostazioni di vario genere. Ho scoperto di recente un libro che sta per essere pubblicato: Dolce e crudo (seguendo il link è possibile scaricare un ebook gratuito con alcune curiosità) Sono sicura che questo libro troverà un posticino sullo scaffale dei manuali di cucina accanto a un libro scritto da una delle autrici, Laura Cuccato, che mi ha offerto spunti interessanti mentre cominciavo a curiosare nel mondo del crudiamo. Spero di poter organizzare il primo compleanno della mia piccolina con dolci crudi e golosi e mi piacerebbe leggere le esperienze di chi ha sperimentato in casa la via del crudismo.

tanti baci alle neomamme

Nei giorni scorsi ho letto una bellissima recensione a un libro che ho molto amato, Besame mucho. A mio parere è un libro prezioso e illuminante, che ho scoperto (insieme agli altri libri dello stesso autore) solo quando mia figlia aveva sei mesi. Quanto avrei voluto leggerlo durante la gravidanza e avere meno paure nei primissimi giorni a casa con un bebè! Credo che il vero valore di questo libro sia il suo essere rasserenante. La neomamma viene sommersa in continuazione da imperativi su vizi, capricci e amenità varie, con persone che brandiscono tabelle con il peso come se fossero dogmi e terrorizzano i neogenitori se, alla prova della bilancia, il bambino pesa qualche grammo in meno del previsto. Quante ansie avrei potuto risparmiarmi se avessi conosciuto prima uno di quelli che adesso considero fra i miei pediatri preferiti. Ho divorato il libro durante i pisolini diurni della mia bambina e segnavo interi paragrafi da leggere ad alta voce a chiunque fosse disposto ad ascoltarmi. Spero che sia un regalo gradito per la mamma della piccola Sara, che nascerà in autunno.